De Oratore

De Oratore

 

Prima edizione stampata in Italia del De oratore di Cicerone. Conrad Sweynheim e Arnold Pannartz, entrambi di Magonza, dove erano stati allievi di Gutenberg, furono infatti i due tipografi tedeschi che introdussero in Italia l’arte della stampa. Chiamati nel monastero di Subiaco nel 1464 dal cardinale Giovanni Torquemada, vi impiantarono la prima tipografia italiana, stampando dapprima un Donato (Ars grammatica), e quindi il De oratore, entrambi senza data.
L’esemplare angelicano è uno dei diciasette ancora esistenti.
L’edizione, di medio formato, con il testo a piena pagina di 30 righe e ampi margini, è stampata con caratteri di grande eleganza, fra il gotico e il romano. Il titolo è in caratteri capitali epigrafici.
A carta 1r. è presente l’iniziale C con all’interno stemma del possessore (due leoni d’oro affrontati su sfondo azzurro). Alcune iniziali sono decorate in differenti colori e foglia d’oro.