Lo scultore del legno: la poesia della materia
Dietro ogni opera di legno c’è un’anima che prende forma. Il maestro scultore trasforma la materia in emozione, unendo tecnica, intuizione e sensibilità artistica. Ogni incisione, ogni levigatura è un dialogo con il legno, che da semplice materia diventa racconto, movimento, vita.
Il Santo Protettore
Patrono degli scultori e degli artisti è il Beato Fra Angelico, esempio di purezza e dedizione all’arte. La sua figura incarna la bellezza come dono, la creazione come preghiera, la capacità di unire spirito e mestiere in un gesto unico e ispirato.
Arte, mestiere e memoria viva
Nel laboratorio di uno scultore il legno respira: si modella, si scolpisce, si trasforma. Le mani guidano gli strumenti con la stessa delicatezza di un musicista sul suo violino. È un’arte che nasce dall’esperienza e dall’ascolto della materia, capace di fondere la precisione del falegname con la visione dell’artista.
Roma e le sue botteghe d’arte
Nel cuore del rione Ponte, tra Piazza Navona e Campo de’ Fiori, in via dei Pianellari, si trova la bottega del maestro Codognotto, un luogo che da oltre sessant’anni dà voce al legno e alla città. In uno spazio che è insieme atelier e museo, le sue sculture raccontano Roma con la grazia del gesto e la forza della tradizione.
Un grazie speciale a chi, con mani sapienti e cuore d’artista, continua a scolpire la bellezza del legno e dell’anima romana.


