La Biblioteca Angelica conserva un patrimonio manoscritto di straordinario valore storico e culturale, testimonianza viva di oltre otto secoli di storia del pensiero europeo. I fondi raccolgono codici miniati, pergamene, carteggi, documenti religiosi e civili che riflettono la ricchezza intellettuale dell’età medievale, rinascimentale e moderna.
Accanto ai manoscritti provenienti dal nucleo originario fondato da Angelo Rocca, si trovano importanti lasciti e acquisizioni che nel corso del tempo hanno arricchito le collezioni, rendendo l’Angelica una delle biblioteche più antiche e prestigiose d’Europa.
La sezione è oggetto di costante attività di studio, catalogazione e digitalizzazione, per garantire la conservazione e la fruizione di un patrimonio destinato non solo agli studiosi, ma a chiunque desideri scoprire le radici della cultura europea attraverso le tracce scritte del passato.

Manoscritti
La raccolta dei manoscritti è costituita da circa 3000 volumi divisi attualmente in tre fondi: manoscritti in alfabeto latino, in alfabeto greco e in alfabeti orientali. I manoscritti hanno storicamente provenienze varie.

Carteggi
Circa 24.000 fogli sciolti costituiscono i carteggi di Domenico Gnoli, di Felice Barnabei e Arnaldo Bocelli.

