Trattato di scientia d’arme

Trattato di scientia d’arme

 

E’ l’opera più famosa di Camillo Agrippa, stampata per la prima volta a Roma nel 1553, con una dedica al duca di Firenze Cosimo I, a cui seguirono numerose ristampe. A essa si ispirò tutta la trattatistica successiva sull’argomento.

Il Trattato può ritenersi certamente innovativo per il continuo ricorso che l’autore fa a schemi di tipo geometrico, dando così all’arte della scherma un impianto di tipo scientifico.

Agrippa introduce una novità nel duello, basato sull’uso della spada “di punta” anziché di “taglio” mettendo in luce l’efficacia di portare la spada davanti al corpo invece che dietro.

E’ probabilmente il primo che ha utilizzato il termine inquartata e ha inoltre contribuito allo sviluppo dello stocco come arma di primaria importanza. Il Trattato è riccamente illustrato da incisioni in rame, tra cui il ritratto dell’autore sul verso del frontespizio, forse opera di Baldo Perogino.