Le origini dell’Universo tra scienza e mito
Fin da quando esiste la scrittura l’uomo ha lasciato nelle immagini una testimonianza del suo tentativo di interpretare le origini e la struttura del Cosmo, ricercandone una traccia riflessa anche nel microcosmo del corpo umano e nei tre Regni della Natura e proiettando miti e leggende nel cielo stellato. Questa piccola mostra attinge allo straordinario patrimonio del fondo antico della Biblioteca Angelica, ricco di oltre 24.000 manoscritti e 100.000 volumi a stampa, editi tra il XV e il XVIII secolo, da Kunrath a Kircher, da Copernico a Tycho Brahe e Galileo, da Luca Pacioli a Cesare Ripa. Appartengono al fondo della biblioteca sia alcune edizioni originali dei libri che hanno segnato l’evoluzione della concezione dell’Universo tra il XVI e il XVIII secolo, sia libri che illustrano la precedente immagine del cosmo, aristotelica e tolemaica.
Fin da quando esiste la scrittura l’uomo ha lasciato nelle immagini una testimonianza del suo tentativo di interpretare le origini e la struttura del Cosmo, ricercandone una traccia riflessa anche nel microcosmo del corpo umano e nei tre Regni della Natura e proiettando miti e leggende nel cielo stellato.
Questa piccola mostra attinge allo straordinario patrimonio del fondo antico della Biblioteca Angelica, ricco di oltre 24.000 manoscritti e 100.000 volumi a stampa, editi tra il XV e il XVIII secolo, da Kunrath a Kircher, da Copernico a Tycho Brahe e Galileo, da Luca Pacioli a Cesare Ripa.
Appartengono al fondo della biblioteca sia alcune edizioni originali dei libri che hanno segnato l’evoluzione della concezione dell’Universo tra il XVI e il XVIII secolo, sia libri che illustrano la precedente immagine del cosmo, aristotelica e tolemaica.