Fotoriproduzioni

Il servizio è in concessione a una ditta privata.
Le richieste di riproduzioni fotografiche professionali possono essere effettuate compilando l’apposito modulo presente in sala di lettura, oppure inviate per posta o e-mail.
Il fotografo della ditta, presente in Biblioteca il giovedì mattina, elabora il preventivo di spesa e lo comunica all’utente insieme all’indicazione delle modalità di pagamento. A pagamento avvenuto si procede all’esecuzione e spedizione del lavoro richiesto.

Le riproduzioni a scopo di studio non sono soggette al pagamento dei diritti di riproduzione.

Le riproduzioni a scopo editoriale, fatte salve le circostanze previste dalla legge, sono soggette al pagamento dei diritti di riproduzione nella misura stabilita dalla Biblioteca, in ottemperanza a quanto previsto dal tariffario presente nel D.M. 8 Aprile 1994 e successive modifiche.

La Legge n. 124 del 4 agosto 2017 consente la riproduzione del patrimonio bibliografico, anche mediante mezzo proprio.

Sono libere le riproduzioni di beni bibliografici per le sole attività di studio, ricerca, libera manifestazione del pensiero o espressione creativa, promozione della conoscenza del patrimonio culturale, svolte senza scopo di lucro.

La libera riproduzione è consentita esclusivamente nel rispetto della normativa vigente sul diritto d’autore.

E’ possibile effettuare le riproduzioni con mezzi propri previa compilazione dell’apposito modulo presente in sala di lettura.

Per la riproduzione del materiale bibliografico antico in buono stato di conservazione la Biblioteca Angelica prevede un particolare controllo sull’esecuzione degli scatti fotografici, che saranno eseguiti dall’utenza in una postazione concordata con il personale presente in sala di lettura.

Per i volumi manoscritti, i volumi di particolare pregio o antichità (incunaboli, erbari), i volumi di formati tali da non poter essere agevolmente maneggiati (carte geografiche, rotoli, incisioni di grande formato) e i volumi in attesa di restauro,  la riproduzione dovrà essere previamente autorizzata dal bibliotecario responsabile del Servizio di Riproduzione o dal bibliotecario responsabile della Tutela che ne valuterà lo stato di conservazione nel rispetto dei principi di tutela e conservazione del patrimonio librario previsti dal Codice dei Beni Culturali (DL 22/01/2004 n. 42 e modifiche L. 4/08/2017 n. 124 e L. 27/12/2017 n. 205).

I volumi (antichi e moderni) danneggiati e in attesa di restauro sono altresì esclusi dalla riproduzione con mezzo proprio.

Per il patrimonio moderno edito dopo il 1850, l’utente potrà eseguire i propri scatti dalla postazione occupata nella Sala.

In merito alla sopra citata Legge 124 del 2017 e alla Circolare della Direzione generale biblioteche e diritto d’autore n. 14 del 21 settembre 2017 si evidenziano i seguenti punti:
–  è consentito l’uso di apparecchi fotografici, smartphone, tablet
–  non è consentito l’uso di scanner portatili o a penna, flash o altre fonti luminose portatili, treppiedi
I dispositivi dovranno essere impostati in modalità silenziosa per non arrecare disturbo agli altri studiosi.

Inoltre:
–  i libri e i documenti da riprodurre dovranno essere manipolati con attenzione, avendo cura di non mettere a rischio il materiale per ottenere immagini di migliore qualità
–  va rigorosamente mantenuto l’ordine nel materiale sciolto
– è vietato: spianare le carte con le mani, forzare l’apertura dei volumi, piegare le pagine, rimuovere carte o tavole dagli eventuali passepartout, tenere sospesi i volumi o i documenti (es. per riprodurre le filigrane), salire sulle sedie per effettuare lo scatto, appoggiare il materiale per terra (in caso di materiale di grandi dimensioni chiedere aiuto al personale della Biblioteca)
– la riproduzione dovrà essere effettuata tenendo il proprio dispositivo con entrambe le mani così da evitare il rischio di caduta dello stesso sul materiale
– non dovrà essere usata una delle mani per tenere fermo il volume
– gli oggetti da riprodurre non potranno essere spostati in altre zone della Biblioteca allo scopo di ottenere  migliori condizioni di luce.

Ulteriori cautele dovranno essere adottate in caso di riproduzione di materiale di particolare rarità, antichità, fragilità.

Il punto 7 della medesima Circolare n. 14/2017 prevede che: “per favorire la tutela e la conservazione dei volumi e dei manoscritti, le digitalizzazioni già disponibili negli Istituti saranno rilasciate gratuitamente al richiedente per le finalità indicate all’art. 108, comma 3 bis”.

In caso di pubblicazione di immagini riprodotte da patrimonio bibliografico, la medesima Legge n. 124 del 2017 modifica quanto veniva riportato nell’art. 108, comma 3 del Codice dei Beni Culturali, sostituendo l’obbligo di formale richiesta di autorizzazione a cura dell’utente con una comunicazione all’Istituto detentore del bene per via telematica del proposito di pubblicare le immagini, fermo restando l’obbligo di citare la fonte e di consegnare sia una copia analogica o digitale della pubblicazione, sia una copia della riproduzione.