Il fondo comprende opere geografiche, atlanti, letteratura di viaggio e documenti cartografici.
Si è formato nel corso della storia della biblioteca: il nucleo iniziale di opere collezionate dal fondatore Angelo Rocca si ampliò notevolmente nei secoli successivi, in particolare con l’acquisizione delle collezioni librarie di Lucas Holste e Domenico Passionei.
L’interesse di Holste per gli studi geografici è testimoniato dalla ricchezza della sezione Geographi della sua biblioteca, in buona parte confluita in Angelica: vi compaiono edizioni del XVI e XVII secolo di autori antichi e moderni, atlanti nautici, raccolte di viaggi e itinerari, spesso ricchi di note autografe.
Ancora più numerosi e preziosi i volumi provenienti dalla biblioteca di Passionei: esemplari manoscritti e a stampa, spesso in edizioni rare, di atlanti, libri di viaggio, itinerari e opere geografiche.
La collezione cartografica, oltre alle numerosissime carte contenute negli atlanti e in altri volumi, comprende 460 carte geografiche di grande formato in fogli sciolti, realizzate tra il XVI ed il XVIII secolo. Di questa raccolta fanno parte 85 carte nautiche manoscritte, alcune delle quali uniche, prodotte ad Amsterdam nell’officina di Gerard Van Keulen all’inizio del XVIII secolo.
Preziosa, inoltre, la raccolta di disegni di città italiane realizzati alla fine del XVI secolo, frutto di un progetto mai portato a termine di Angelo Rocca di comporre un atlante a stampa di città.
Si segnalano infine due piccole raccolte di rare carte geografiche e piante di città, stampate per la maggior parte in Italia tra la seconda metà del Cinquecento ed i primi anni del secolo successivo.
Completano il fondo due coppie di globi, terrestre e celeste, di Willem Jansz Blaeu (1571-1638), esemplari molto rari.