Missione

Tra il 1600 e il 1605 maturò nel vescovo agostiniano Angelo Rocca l’idea di lasciare la sua biblioteca, che era già nota con il nome di Angelica, a “beneficio pubblico” e nel 1604 ai lati della porta d’ingresso furono poste due lapidi, forse dettate dal Cursio-amico e primo biografo del Rocca.

Il Frate Angelo Rocca da Camerino, figlio dell’Ordine dei Frati Eremitani di Sant’Agostino, e Prefetto del Sacrario Apostolico, dà, dedica, dona la (sua) Biblioteca, ricchissima in ogni genere di arti e di scienze, e adornata di immagini di uomini illustri rappresentate al vivo, e raccolta in un lungo spazio di tempo con grande fatica e dispendio di denaro, al Convento di S. Agostino della Città, non solo a vantaggio dei religiosi, ma anche dei chierici e dei laici, per rendere manifesta ai viventi e ai posteri la devozione dell’animo riconoscente verso la famiglia agostiniana, sua madre e nutrice, e il favore verso i letterati e gli amanti delle lettere, nell’anno della salvezza 1604.
(Virgilio Mori op.cit.p.217, dimostra la modifica apportata dal Rocca, dopo la nomina a vescovo di Tagaste nel 1605 alla data della lapide).

(Virgilio Mori op. cit. p.217, dimostra la modifica apportata dal Rocca alla data della lapide, dopo la nomina a vescovo di Tagaste, avvenuta nel 1605).

 

Biblioteca Angelica. Si dispone che nessuno osi portar via, sottrarre o trasportare in altro luogo, nemmeno per comodità di studio, questa Biblioteca o una benchè minima parte della stessa, o di un libro o di qualsivoglia altra

cosa contenuta nel Diploma pontificio. Chi farà altrimenti, sarà immediatamente passibile della pena di scomunica, e potrà essere assolto solo dal sommo Pontefice. Chi poi oserà vendere questa Biblioteca, o una minima sua parte, o alienarla a qualsiasi titolo da questa Casa, sappia che, oltre alla pena della scomunica “latae sententiae”, la stessa Biblioteca nella sua totalità, con tutte quante le cose a essa spettanti, sarà subito assegnata alla Camera Apostolica per la Biblioteca Vaticana. 

 

 

Bibliografia:
Virgilio Mori, Saggio biografico sul Vescovo bibliografo Angelo Rocca (1545-1620), “Archivi”, 16, 1959, p.200-222.
Paola Munafò e Nicoletta Muratore, Bibliotheca Angelica Publicae commoditati dicata, Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato, Roma 2004